Utilizzo delle pietre

Pietre nell’ayurveda: quelle più usate

Nella tradizione ayurvedica è comune l’uso delle pietre preziose. Alcuni testi ayurvedici risalenti al 3000 a.C riportano molte indicazioni su quelle che erano le modalità d’impiego dei vari minerali.

Pietre nell'Auyrveda

Nell’ayurveda le gemme sono utilizzate oggi per armonizzare la mente, lo spirito e il corpo. Tutto questo è possibile grazie alla presenza di terra, aria, acqua, fuoco e etere. I 5 elementi sono, sempre secondo la Tradizione, combinati in maniera differente tra di loro all’interno di ogni singolo minerale. Ecco quindi che ogni pietra potrà agire sui tre Dosha, le forze che danno origine a tutte le forme di vita, cioè il movimento, la trasformazione e la stabilizzazione.

Le pietre nell’ayurveda vengono utilizzate sia sottoforma di monili, sia per potenziare alcuni trattamenti attraverso il contatto o l’assunzione di acqua mineralizzata. Nei vecchi testi rinvenuti, non è raro trovare indicazioni relative ad esempio alle ricette di pietre polverizzate, accuratamente unite con delle erbe e unguenti per creare trattamenti di bellezza.

Lo scopo delle pietre nell’ Ayurveda è anche quello di armonizzare i chakra, potenziare il potere delle erbe medicinali e degli oli essenziali. Un massaggio ayurvedico molto particolare ad esempio, è proprio quello che prevede l’uso delle pietre per equilibrare i chakra e rimuovere eventuali blocchi energetici.

Nella tradizione ayurvedica, l’uso di adornare la pelle e gli abiti con gemme, metalli e pietre preziose ha diverse motivazioni… Nella tradizione ayurvedica, l’uso di adornare la pelle e gli abiti con gemme, metalli e pietre preziose ha diverse motivazioni, orientate al benessere olistico più che all’atto puramente estetico.

Perché vengono utilizzate le pietre nell’ayurveda?

Questa tradizione millenaria tiene particolarmente di conto dei minerali e dei loro effetti benefici. Anche la nostra cultura oggi è stata influenzata dalla loro visione quando si parla di cristalloterapia. Chi pratica quest’arte ed è interessato ai minerali non tanto per il loro aspetto esteriore, ma piuttosto per quello interiore/energetico, si accorgerà in fretta che nell’ayurveda le pietre preziose vengono utilizzate per gli stessi motivi che si usano noi.

Per prima cosa, i minerali ci aiutano ad affrontare meglio i percorsi di guarigione, comprendendo meglio anche l’origine stessa della malattia e del disturbo. Vengono utilizzati nei trattamenti per attirare o allontanare determinati tipi di energie e vanno poi a lavorare direttamente sulla forza vitale. Nell’ayurveda poi, i minerali sono largamente impiegati anche con lo scopo di riequilibrare le influenze planetarie, pratica non proprio conosciuta invece qui da noi in Italia.

Le pietre e i tre dosha dell’ayurveda

L’energia vitale si esprime attraverso tre principi – i dosha – fondamentali. Accenno solo all’argomento perché non è proprio di mia competenza, ma è interessante sapere cosa sono e quali sono le pietre che possono aiutarci.

Vata: è il dosha dell’azione. Rappresenta sia il movimento fisico che la comunicazione. Vigila su diverse funzioni vitali, come quelle del sistema nervoso e degli organi interni, e su quelle creative. Governa anche la lucidità mentale. Le pietre migliori per armonizzare questo principio di energia vitale sono: zaffiro giallo, giada, granato, smeraldo, topazio.

Pitta: è il dosha dell’energia. Vigila sul buon metabolismo e tutto il sistema gastrointestinale. Permette anche il controllo delle emozioni e delle funzioni intellettive.
Le pietre migliori per armonizzare questo principio di energia vitale sono: pietra di luna, quarzo, perla, zaffiro blu, opale e diamante.

Kapha: il dosha della coesione. Nell’ayurveda è il principio che regola tutta la struttura dell’organismo, che conferisce stabilità. E’ la nostra forza e resistenza.
Le pietre migliori per armonizzare questo principio di energia vitale sono: ametista, agata, corallo, rubino, occhio di tigre e ambra.

Pietre più utilizzate nell’ayurveda

Agata: lavora con il principio Kapha. Proprio come la struttura di questa pietra ci fa intuire, aiuta a proteggere tutte le strutture del corpo, armonizzando ogni cellula del corpo.

Ambra: Questa pietra lavora con il principio della coesione, il dosha Kapha. Questa pietra aiuta a manifestarsi nella realtà quotidiana.

Ametista: L’ametista rimuove gli eccessi in Pitta e Vata, in modo tale da non portare uno squilibrio in Kapha. Infonde compassione e amore. A livello fisico riesce a calmare i forti dolori e avvia il processo di rigenerazione dei tessuti.

Corallo: Aiuta ad armonizzare Kapha. Stimola la vitalità, aiuta a gestire gli attacchi di panico e non farsi dominare dalle paure.

Diamante: Stimola Kapha e Vata, calmando invece pitta. Il suo compito nell’ayurveda è quello di purificare il corpo, risvegliando l’energia vitale. Equilibria il sistema nervoso e infonde serenità. Nelle tradizioni ayurvediche questa meravigliosa pietra preziose è considerata una preziosa guida durante le pratiche meditative.

Giada: Aiuta a equilibrare Vata, lavora a livello della comunicazione e non a caso questo minerale è collegato al chakra del cuore. E’ perfetto per portare chiarezza nei sentimenti.

Granato: Lavora su Vata. Aumenta la fiducia ella propria persona, potenzia l’energia e la creatività.

Occhio di tigre: L’occhio di tigre è collegato a Kapha. Questa pietra stimola la visione chiara, l’aver ben presenti i propri obbiettivi. Dona una struttura migliore della vita.

Opale: E’ collegato a Pitta, il Dosha dell’energia. Stimola la voglia di vivere, la gioia e il desiderio di cambiare.

Perla: Simbolo femminile per eccellenza, equilibria Pitta, il dosha dell’energia. Rappresenta anche l’amore e la vita.

Pietra di luna: Collegata al dosha Pitta. E’ una delle pietre femminili per eccellenza. Bilancia gli ormoni e favorisce la fertilità.

Rubino: previene i blocchi di Vata e Kapha e tutto ciò che è strettamente collegato a queste due energie vitali. Dona fiducia in se stessi e nel prossimo, curando anche l’anemia.

Smeraldo: Viene utilizzato per armonizzare Vata. Dona stabilità, mentre a livello fisico è utile per rafforzare cuore e reni.

Topazio: Lavora con Vata. Aiuta a dirigere la forza e rende più chiari i pensieri.

Zaffiro giallo: Lo zaffino lavora su Vata. Diminuisce il nervosismo e aumenta l’intuizione e la creatività. A livello fisico invece previene la sciatica e i reumatismi.

Zaffiro blu: Legato a Pitta, il dosha dell’energia. E’ una delle pietre nell’ayurveda maggiormente utilizzate per trovare la propria strada interiore e spirituale.

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