Livelli Reiki

Simboli Reiki, come si usano e cosa significano

I simboli Reiki iniziate a utilizzarli solo con il secondo livello reiki. Sono simboli segreti che non possono essere disegnati. Oggi come oggi è vero che, su internet, è possibile trovarli su moltissimi siti che parlano di reiki. Noi comunque, preferiamo non divulgarli e rimanere perciò fedeli alla tradizione.

Come dicevamo, sono tre i simboli e tre i suoni associati. Sono strumenti molto potenti e preziosi che permettono di lavorare oltre lo spazio e oltre il tempo. Grazie al terzo simbolo, potete ad esempio effettuare il trattamento a distanza.

Sappiate che, anche se navigando su internet v’imbattete in questi simboli, non potete ugualmente utilizzarli perché occorre l’attivazione al secondo livello reiki. E’ durante questo rituale che il master ci trasmette a livello energetico i simboli utilizzabili.

1 simbolo Reiki

Il primo simbolo Reiki, il cui nome e immagine lascio nascosti, è il simbolo della potenza, dell’energia. Potenzia il flusso energetico e aiuta a direzionarlo. E’ anche simbolo di purificiazione e protezione.

Il primo simbolo Reiki fa si che riusciamo a centrarci nel qui e ora. Ad essere presenti nel momento stesso in cui viviamo. Può essere utilizzato ad esempio per purificare un oggetto, il cibo oppure per proteggersi dalle azioni manipolatorie degli altri.

2 simbolo Reiki

Il secondo simbolo Reiki è l’equilibrio, la calma e l’armonia. Guarisce e disintossica. E’ una chiave d’accesso all’inconscio, propaga armonia e aiuta a dissolvere i conflitti del passato, le ferite e i blocchi energetici. E’ una lettera dell’alfabeto sanscrito. Può essere usato per sciogliere quei blocchi che impediscono la crescita personale.

3 simbolo reiki

L’ultimo simbolo, il più difficile da memorizzare vista la sua complessità, è la connessione e l’unione. Permette di trascendere il tempo e lo spazio. Fa si che ognuno possa connettersi con il proprio prossimo. Permette infatti di eseguire trattamenti energetici a distanza. E’ un simbolo giapponese. Può essere usato per apportare energia alla situazione economica, alle altre persone, alle persone che sono morte di recente per aiutarle nel passaggio, ma anche alla terra, alla vita, al mondo intero.

Esiste un quarto simbolo ed è quello del Master. Su questo ancora, non ho niente da dire, se non che viene trasmesso solo a chi diventa maestro, permette di attivare al Reiki altre persone.

La sacralità dei simboli Reiki

I simboli Reiki sono sacri e segreti, per questo motivo non possono essere mostrati a chi non è stato attivato al secondo livello reiki. Non solo, non possono neanche restar fermi su carta. Quando durante la mia attivazione al secondo livello Reiki l’insegnante dovette spiegarmeli, li disegnò su carta e mi permise di “studiarli” giusto per pochissimo e poi li distrusse. Se per il primo e il secondo simbolo questo è bastano perché li imparassi, per il terzo c’è voluto molto più lavoro.

I simbolo Reiki non possono neanche essere tracciati in aria inutilmente.

Si tratta di simboli sacri che per rispetto verso la tradizione non trascrivo, nonostante appunto libri e web siano pieni di rappresentazioni grafiche.

Sono come delle chiavi che vanno ad aprire delle porte dentro di noi. Sono chiavi che non sappiamo usare senza l’attivazione al secondo livello e che dobbiamo anche imparare a padroneggiare con la pratica, ma solo quando siamo realmente pronti per farlo.

I simboli possono essere utilizzati in tre modi. Il primo è quello di tracciarli in aria, con un movimento delle mani. Il secondo è quello di visualizzarli, il terzo è di ripetere il nome, visto che si tratta di un mantra. Sia la pronuncia che la gestualità viene appresa durante l’attivazione al secondo livello.

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