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Aura mentale, cos’è e come lavorarci

Aura mentale, cos’è e come lavorarciAura mentale, cos’è e come lavorarci

Nel percorso di approfondimento sull’aura umana, dopo aver analizzato il concetto generale e lo specifico dell’aura eterica, oggi ci concentriamo sull’aura emotiva, un elemento fondamentale per comprendere il legame tra emozioni e energia personale.

Cos’è l’aura emotiva e come si manifesta

L’aura emotiva rappresenta il secondo strato energetico che avvolge il corpo fisico, estendendosi per circa 10 centimetri oltre la sua superficie. A differenza dell’aura eterica, che riflette fedelmente la forma del corpo, l’aura emotiva si presenta con contorni meno definiti e colori variabili che fluttuano in continuo movimento, simili a nuvole luminose. Questi colori sono molteplici e spesso intensi, oscillando tra tonalità vivaci e sfumature più scure.

Questa dimensione energetica è direttamente collegata ai sentimenti consci e alle emozioni che percepiamo. Quando si gode di un buon rapporto con se stessi, i colori dell’aura emotiva si manifestano vivaci e numerosi. Al contrario, un rapporto conflittuale o problematico si traduce in tonalità più opache e cupe, indice di squilibri emotivi.

Ogni mutamento emotivo si riflette in tempo reale nell’aura emotiva, rendendola una sorta di specchio dinamico del nostro stato d’animo. Gli esperti e chi è in grado di percepire queste energie può quindi “leggere” all’interno di questo strato, quasi come se si trattasse di una lettura del pensiero, poiché i colori variano con le emozioni provate.

Implicazioni fisiche e energetiche delle emozioni

L’aura emotiva è intimamente connessa al secondo chakra, noto come chakra sacrale, che governa gli stati emotivi e le vibrazioni interiori. Le emozioni negative prolungate nel tempo possono generare macchie scure o aree stagnanti nell’aura, che spesso si traducono in blocchi emotivi difficili da superare.

Questi squilibri energetici non restano confinati allo strato emotivo: influenzano anche gli altri livelli dell’aura e, di conseguenza, il corpo fisico. È infatti noto come tensioni o stress emozionali persistenti possano manifestarsi con disturbi fisici, confermando la stretta correlazione tra stato emotivo e benessere complessivo.

Tecniche per lavorare sull’aura emotiva

Per intervenire sull’aura emotiva è fondamentale imparare a riconoscere e interpretare i propri stati interiori. Mantenere una visione positiva della vita è essenziale: pratiche come la meditazione, lo yoga e l’attività fisica regolare sono strumenti efficaci che favoriscono l’equilibrio emotivo.

Un approccio complementare può essere quello della cristalloterapia, che utilizza pietre specifiche per ristabilire l’armonia energetica. Nel caso dell’aura emotiva, si consiglia l’uso combinato di quarzo citrino e ametista, pietre note per le loro proprietà equilibranti e purificanti.

Anche il Reiki rappresenta una tecnica valida per lavorare su questo strato, concentrando l’energia curativa in particolare sul secondo chakra e sul chakra del cuore, favorendo così un miglior flusso energetico e una maggiore apertura emotiva. Le pietre di colore giallo, come il citrino, risultano particolarmente indicate per potenziare questi trattamenti.

In definitiva, l’attenzione verso l’aura emotiva permette di migliorare la consapevolezza di sé e di intervenire attivamente sul proprio benessere psicofisico, favorendo una maggiore armonia tra mente, corpo e spirito.

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