Salute e Benessere

Questo segno “innocuo” su naso o orecchie potrebbe essere la spia di un cancro: cosa dice il medico

Tra questi, un segnale poco noto ma cruciale è rappresentato dall’insorgenza di un’eccessiva crescita di peli fini e bianchi su zone tipicamente glabre della pelle.Ipertricosi lanuginosa acquisita: il segnale cutaneo che anticipa il cancro(www.alchimiadellepietre.it)

La dermatologia ha evidenziato come alcuni segni cutanei apparentemente innocui possano anticipare la diagnosi di gravi patologie.

Tra questi, un segnale poco noto ma cruciale è rappresentato dall’insorgenza di un’eccessiva crescita di peli fini e bianchi su zone tipicamente glabre della pelle.

A parlarne con crescente attenzione è il dottor Scott Walter, dermatologo certificato di Denver, che tramite il suo canale TikTok ha diffuso informazioni sull’ipertricosi lanuginosa acquisita, una rara condizione cutanea che può rappresentare un campanello d’allarme per tumori interni.

L’ipertricosi lanuginosa acquisita è una patologia caratterizzata dalla comparsa improvvisa, in età adulta, di peli lanuginosi, cioè sottili, non pigmentati e morbidi, simili a quelli che coprono la pelle dei neonati. Contrariamente a quanto accade nei neonati, dove questo tipo di peluria è fisiologica e temporanea, negli adulti rappresenta spesso un fenomeno paraneoplastico, cioè una manifestazione indiretta di un tumore interno.

Come spiega il dottor Walter, è fondamentale non sottovalutare la crescita rapida di questi peli in aree normalmente prive di peluria, come naso, orecchie e nuca. Questa condizione è stata associata a diversi tipi di tumori, tra cui quelli del polmone, del seno, dell’utero, del colon-retto, del tratto gastrointestinale, del sistema urinario e delle ovaie. La caratteristica più sorprendente è che questo segno cutaneo può manifestarsi fino a due anni e mezzo prima della diagnosi definitiva del cancro, rendendolo quindi un potenziale indicatore precoce.

L’ipertricosi lanuginosa acquisita può presentarsi con altri sintomi correlati quali infiammazione e rigonfiamenti della lingua (glossite bruciante), alterazioni del gusto, diarrea e perdita di peso, tutti segnali che richiedono un’attenzione medica immediata.

Distinzione tra ipertricosi e altre condizioni pilifere

L’ipertricosi, in generale, indica una crescita eccessiva di peli su tutto o parte del corpo e può essere congenita o acquisita. La forma lanuginosa acquisita è particolarmente significativa perché frequentemente legata a condizioni oncologiche. È importante distinguerla dall’irsutismo, che riguarda soprattutto le donne e si manifesta come eccessiva peluria in aree androgeno-dipendenti, spesso correlata a squilibri ormonali come nella sindrome dell’ovaio policistico.

Le cause dell’ipertricosi includono sindromi genetiche rare, effetti collaterali di farmaci (come alcuni antibiotici, corticosteroidi e farmaci antitumorali), traumi o infiammazioni locali, e condizioni mediche sistemiche come malnutrizione o infezioni avanzate (ad esempio HIV). Tuttavia, la forma lanuginosa acquisita è peculiare per la sua associazione con tumori interni.

Dal punto di vista terapeutico, quando l’ipertricosi è causata da farmaci, la sospensione di questi ultimi può portare alla regressione del fenomeno. Nelle forme congenite, invece, si tratta di una condizione permanente senza cura risolutiva, e si ricorre a trattamenti estetici come la depilazione laser o l’elettrolisi per il controllo dei peli superflui.

La testimonianza del dottor Walter sottolinea l’importanza di un’osservazione attenta e consapevole del proprio corpo, non solo per il singolo paziente

L’importanza della diagnosi precoce e dell’osservazione clinica(www.alchimiadellepietre.it)

La testimonianza del dottor Walter sottolinea l’importanza di un’osservazione attenta e consapevole del proprio corpo, non solo per il singolo paziente ma anche per chi lo circonda. Riconoscere la comparsa improvvisa di peli lanuginosi in zone inusuali può rappresentare un prezioso indizio per una diagnosi precoce di tumore, aprendo la strada a interventi tempestivi e potenzialmente salvavita.

Questa attenzione è ancor più cruciale considerando la rarità e la sottovalutazione di tale segno, che spesso sfugge anche a visite mediche di routine. Il messaggio lanciato da esperti come Walter è chiaro: nessun segno cutaneo deve essere ignorato, soprattutto se compare improvvisamente e senza cause apparenti.

L’ipertricosi lanuginosa acquisita si configura quindi come un tassello importante nella prevenzione oncologica, inserendosi in un quadro più ampio di segni e sintomi paraneoplastici che il medico deve saper interpretare con competenza.

Un’attenzione estesa ai segni cutanei di altre patologie sistemiche

Parallelamente alla diagnosi precoce di tumori, è fondamentale riconoscere altri segni cutanei che possono indicare malattie interne gravi, come l’ittero cutaneo. Questo si manifesta con un colorito giallastro di pelle e mucose dovuto all’accumulo nel sangue di bilirubina, un prodotto di scarto del metabolismo dei globuli rossi. L’ittero può derivare da varie cause, tra cui malattie epatiche, emolitiche o ostruzioni delle vie biliari, e spesso si accompagna a prurito intenso, secchezza cutanea, e alterazioni delle unghie.

La diagnosi e la gestione tempestiva dell’ittero sono cruciali per prevenire complicanze che possono compromettere la funzione epatica e la salute generale del paziente. Come per l’ipertricosi, l’attenzione ai segni cutanei si conferma uno strumento essenziale per il rilevamento precoce di patologie sistemiche.

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