Trattamenti Reiki

Come il Reiki può aiutare nel caso di attacchi di panico

Prima di tutto, cosa sono gli attacchi di panico? Si tratta di episodi improvvisi dove il soggetto è colpito da una paura intensa senza che vi sia apparentemente alcuna ragione. Le reazioni fisiche possono essere molto serie. Chi ne è colpito vede crescere paura e ansia perché spesso in quel momento pensa di star per morire, di avere un attacco di cuore oppure di perdere completamente il controllo delle proprie azioni.

C’è chi lo prova solo una, due volte nella vita, e chi invece lo vede capitare più frequentemente. In questo caso è bene rivolgersi a un esperto ma, come vedremo tra poco, anche il reiki può contribuire a migliorare la situazione.

Sappiate che quando gli attacchi di panico non sono trattati, questi vanno a ripercuotersi negativamente sulla vita, interferendo con le amicizie, la scuola, il lavoro…

Negli ultimi anni sono diventati a tutti gli effetti una condizione medica. Chiaramente non si parla di attacco di panico quando il terrore improvviso nasce da un pericolo reale.

 

Quali sono i sintomi degli attacchi di panico?

I sintomi sono tanti ma non è detto che si manifestino tutti quanti. Nell’attacco di panico la persona può trovare molto difficile respirare, provare un forte dolore a petto e stomaco, provare debolezza e vertigini, veder aumentare notevolmente la sudorazione, avere un’intensa sensazione di caldo o di freddo, polso accelerato, insensibilità alle mani.

L’attacco di panico colpisce senza alcun motivo, senza avvisare. Arriva e basta e sconvolge il momento. Spesso la persona si chiude nella paura che accada di nuovo, inizia ad evitare i posti dove gli attacchi si sono frequentati. C’è chi arriva al totale isolamento sociale.

Cause e fattori di rischio

 

 Le cause non sono del tutto note. Potrebbe esserci una predisposizione famigliare è vero ma, a quanto pare anche alcuni processi biologici sono coinvolti. Secondo alcuni ricercatori nel corpo del soggetto che soffre di attacchi di panico, si attivino sensazioni legate a minacce non reali, ma legate a un istintualità umana vecchia migliaia di anni.
Quando il soggetto poi si allontana da ciò che gli causa l’ansia, subito questa viene ridotta rapidamente. Possono poi essere fattori di rischio il forte stress, recenti lutti, abusi sessuali passati, eventi traumatici etc.

Come ci si comporta durante un attacco di panico?

I sintomi degli attacchi di panico, e chi gli ha provati lo sa bene, sono spaventosi per chi li prova. Se dall’esterno vengono spesso sminuiti, chi si trova a viverli racconta l’esperienza come assolutamente traumatica. Quando colpisce infatti si porta dietro la sensazione e la paura di star per morire da un momento all’altro.

Un attacco di panico può durare solo pochi minuti, così come per una mezz’ora buona. Un tempo immenso per chi lo vive contando che anche pochi minuti possono essere percepiti come infiniti. Gli esperti consigliano ai propri pazienti di mantenere la lucidità, ripetersi quando i sintomi si manifestano che sono causati dall’ansia e che non sono pericolosi. Se ci si lascia prendere dalla paura, l’attacco di panico peggiora.

Qualcuno consiglia anche di provare a prevenirlo ed effettivamente, è proprio questo a ciò che il reiki può servire. Prevenire l’attacco di panico. Potreste provare in realtà anche con altre tecniche di rilassamento come il training autogeno o lo yoga. Anche un esercizio fisico costante, specialmente quelli aerobici, aiutano a mantenere bassi i livelli di stress. Durante lo sport poi il corpo rilascia dei neurotrasmettitori cerebrali che migliorano l’umore.

E’ importante, sempre a fine di prevenire l’attacco di panico, seguire una dieta equilibrata. Sbalzi improvvisi di zuccheri possono ad effetto scatenare i sintomi dell’attacco di panico, così come il consumo di caffè, alcol e fumo.

Come può intervenire il Reiki?

Senza dimenticarci che in questi casi è bene parlare con l’esperto di riferimento, il Reiki può comunque rivelarsi una valida fonte di aiuto. Lo scopo di questa disciplina è infatti quella di armonizzare il corpo, equilibrare le energie per portare a un miglioramento globale. Grazie al Reiki si va a lavorare sui blocchi energetici e su quelle disarmonie che possono colpire una persona.

Oltre che formidabile percorso spirituale, è anche una tecnica che porta equilibrio sul piano psico-fisico e conduce a una lenta guarigione interiore. Sia chi decide di sottoporsi a un trattamento Reiki presso un operatore qualificato, sia chi sceglie di intraprendere lui stesso il percorso (affidandosi a un Master che lo porta al primo livello), acconsente a intraprendere la via della guarigione interiore.

Il Reiki stimola l’armonizzazione dei centri energetici, i sette chakra. Va a rimuovere i blocchi energetici e permette di lavorare sui traumi del passato che, come abbiamo visto, possono essere proprio alla base degli attacchi di panico.  Il Reiki tutto sommato favorisce una condizione generale di benessere, aiuta a rilassarsi e gestire l’ansia.

Viene infatti consigliata la pratica stessa, oppure il sottoporsi a dei trattamenti, a coloro che soffrono di stress e ansia, chi soffre di depressione, attacchi di panico, insonnia o anche di squilibri emotivi.

Il fatto poi che il Reiki non sia legato ad alcuna religione, fa si che non provochi sensi di colpa o ansia nel praticare una disciplina che potrebbe in qualche modo contrastare la propria fede. Si tratta di un sentiero spirituale adatto anche a chi non crede in una religione specifica, ma va bene anche a chi invece ha una fede sentita, come ad esempio i buddisti, i cristiani, gli induisti etc.

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