Trattamenti Reiki

Sensazione di freddo nel Reiki

Se avete iniziato a praticare Reiki, molto probabilmente avete già conosciuto la sensazione di freddo più o meno intenso alle mani. Accade quando stanno emergendo dei blocchi energetici ed è molto importante infatti non ignorare questa sensazione ma anzi, rispettare e cercare di andare a fondo della situazione man a mano.

Questi blocchi è probabile che sono legati al periodo infantile o magari, può trattarsi di veri e propri blocchi karmici. Trattare la persona concentrandosi in queste zone dove avvertiamo freddo, aiuta un po’ alla volta a portare equilibrio, aiutando l’individuo a diventare cosciente di questi traumi sopiti nell’inconscio.

Accade spesso che il blocco non derivi da qualcosa che sia accaduto realmente. Un bambino per esempio può avvertire abbandono da parte dei genitori senza che di fatto ciò sia realmente successo. Però il fatto che il soggetto lo ha vissuto come vero e quindi doloroso, è da affrontare nel modo giusto. Spesso sono convinzioni inconsce. Come la madre che tarda ad arrivare quando il bambino, svegliatosi di notte in modo improvviso a causa di un incubo, la chiama. Possono bastare 2 minuti soltanto per far vivere a livello inconscio un trauma al piccolo.

I traumi possono essere associati a un evento reale. Come il vero abbandono, la totale mancanza di affetto. Anche se è comune che la sensazione di freddo nel Reiki sia riconducibile a un trauma infantile, non è detto che risalga per forza a quest’epoca. Può essere anche più recente oppure, più antico (traumi karmici). Ogni persona poi elabora tutto questo a livello inconscio in modo del tutto personale. Il trauma può derivare da una delusione amorosa nell’adolescenza, dalla morte improvvisa di una persona cara.

Cosa avverte il ricevente?

Il ricevente potrebbe non avvertire affatto questa sensazione di freddo ma sentire invece un senso di repulsione o disagio. E’ molto importante infatti che l’operatore si soffermi nella zona e la tratti. Necessario anche il dialogo successivo affinché la persona possa esprimere le proprie sensazioni e pensieri.

Chi riceve in realtà può anche avvertire caldo. Questo accade specialmente quando la persona non vuole riconoscere il proprio trauma. E’ una forma di difesa verso la propria stabilità. Farlo riemergere comunque resta sempre difficoltoso.

Il blocco alcune volte può essere risolto senza che la persona quasi non se ne renda conto. Altre volte invece, l’operatore avverte in modo chiaro che la persona non è pronta ad affrontarlo e così l’operatore deve rispettare la scelta.

Cosa si intende per traumi karmici?

La sensazione di freddo alle mani può essere legata anche a traumi karmici, cioè blocchi che possono essere legati ad altre vite o altri piani di coscienza. Il riconoscimento di queste ferite è molto importante e il risanamento avviene grazie ai trattamenti frequenti. Quando sono riconosciute, avviene poi il risanamento. In questo modo si prosegue nell’evoluzione.

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