Utilizzo delle pietre

Pietre per il settimo chakra

Il settimo chakra è Sahasrara, posizionato in prossimità della fontanella. Ci collega con le sfere superiori e chiude il sistema energetico dei sette chakra aperto da muladhara. Il suo colore è il bianco e dello stesso colore sono le pietre ad esso collegate.

Il bianco racchiude dentro di se tutti i colori. Per la maggior parte delle culture ha una valenza positiva. E’ fortemente energetico, stimola tutto il nostro organismo. Sahasrara comunque a differenza degli altri chakra non è collegato ai sensi fisici, ma solo all’epifisi (la ghiandola pineale). La parola chiave associata è io so. A questo centro energetico è collegata la comprensione dei misteri di nascita e di morte. Corrisponde all’illuminazione.

Le pietre collegate al settimo chakra

  • Ametista: questa pietra vulcanica vi aiuta a prendere consapevolezza delle altre dimensioni. Imparerete a tener lontani i pensieri negativi, a superare gli schemi mentali che vi impediscono di raggiungere i vostri obbiettivi. A livello spirituale i benefici dell’ametista sono davvero tanti. Dona chiarezza mentale, permette di comprendere meglio i sogni. Promuove l’onestà e la conoscenza di se stessi e gli altri piani spirituali.
  • Calcite trasparente: la calcite trasparente annulla le energie in eccesso, le quali diventano pensieri compulsivi e nervosi. Porta equilibrio riducendo lo stress e favorendo la chiarezza mentale. Fa si che gli errori non vengano più ripetuti all’infinito.
  • Cristallo di rocca: è la pietra perfetta per voi se desiderate lavorare sul vostro piano spirituale. E’ una delle pietre per il settimo chakra ma, volendo potete utilizzarla con l’ematite così da ottenere delle buone esperienze di radicamento. Porta chiarezza nella mente.
  • Diamante: la pietra preziosa per eccellenza può essere utilizzata anche in cristalloterapia. Promuove la libertà di pensiero. Permette di superare paura e depressione. Potete indossarlo quando dovete prendere decisioni difficili. E’ simbolo d’innocenza, intuizione, compassione e amore.
  • Fluorite: la fluorite ottaedrica potete usarla in cristalloterapia per in relazione al sesto o settimo chakra, così da aumentare la concentrazione. Assorbe le energie negative. Rafforza il senso dell’ordine. C’è poi la fluorite viola, collegata alle sfere spirituali. Porta consapevolezza e promuove l’intuizione. Infine la fluorite multi-color lavora su tutti i chakra. Se ultimamente vi sembra di dipendere troppo dal pensiero degli altri, indossatela!
  • Labradorite: potete lavorarci sull’aura. Purifica il campo energetico. Amplifica i trattamenti reiki. Posizionatela sul settimo chakra per entrare in comunione con l’universo. Dona consapevolezza. Se usata in meditazione aiuta a entrare in contatto con lo spirito guida.
  • Moldavite: amplifica la spiritualità. Rimuove i blocchi energetici del settimo chakra. Migliora la comunicazione con lo spirito guida. E’ considerata la pietra del cambiamento, fa emergere le memorie che sembrano ormai perdute.
  • Pietra di luna: aiuta ad armonizzarsi con i cicli vitali. A non lasciarsi trascinare dai ritmi frenetici della società. E’ la pietra che aiuta a guardarsi dentro, a trovare coraggio e calma. Può essere usata tanto sul primo quanto sul settimo chakra. Sul primo lavora sull’energia della kundalini. E’ una delle pietre degli artisti, promuove stabilità, purezza di spirito.

Quando e perché trattare il settimo chakra con le pietre

Durante un trattamento di cristalloterapia rivolto ai chakra vengono mediamente trattati tutti i punti energetici del corpo. In alcuni casi però si deve insistere su uno piuttosto che su un altro. Vediamo perciò quali sono i campanelli d’allarme che ci fanno intuire che Sahasrara non è in equilibrio e merita perciò maggior attenzione.

Il settimo chakra squilibrato può dare segnali molto diversi. Può esserci mal di testa, fobie, confusione mentale. Alcune volte possono svilupparsi anche patologie specifiche. Se non funziona in modo sufficiente può ad esempio indurre il soggetto ad essere particolarmente attaccato alle cose terrene, può dimostrarsi una persona rigida, egocentrica e superficiale. Teme la morte perché la ritiene la porta che fa accedere al nulla eterno. Si sente scollegato da ogni cosa.

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