Spiritualità ed energia

Agopuntura, cos’è e come può essere utilizzata con la cristalloterapia

L’agopuntura è disciplina terapeutica appartenente al gruppo della medicina tradizionale cinese. Si tratta di una tecnica molto particolare, apprezzata da tante persone in tutto Il mondo. Per altri invece risulta inaccessibile a causa della propria paura per gli aghi. Come dice il nome stesso, agopuntura, vengono usati alcuni aghi da inserire in punti specifici del corpo.

Il suo scopo è quello di ristabilire il benessere di corpo e mente. Gli aghi vanno a stimolare il corpo e I centri energetici. Inserendo questi strumenti in punti specifici è possibile intervenire sulla circolazione del qi, la quale quando non è armonica, può far subentrare lo stato di malattia.

L’ago viene inserito sull’asse dei meridiani, dei quali vi ho già parlato di recente. Potete leggere la descrizione generale dei meridiani qui, altrimenti potete vedere i meridiani con l’energia yang e quelli con l’energia yin.

Attraverso l’inserimento degli aghi quindi si lavora sull’eventuale accumulo o carenza di energia portando l’equilibrio al corpo.

Quando nasce l’agopuntura?

Le origini dell’agopuntura sono molto antiche, si parla di 10.000 anni fa. Il suo apice però lo raggiunge sotto la dinastia Ming e sempre in questo periodo iniziò l’esportazione dell’agopuntura in occidente. Furono I gesuiti nel 1600 che permisero alla tecnica orientale di poter essere apprezzata anche nei paesi occidentali e il lavoro fu poi proseguito da G.Sulier de Morant.

Nonostante un primo, lungo periodo di scetticismo, adesso anche in occidnte viene riconosciuta come una tecnica molto efficace. Dagli anni 50 è iniziata la ricerca scientifica.

Cosa ne pensa la scienza dell’agopuntura?

Lo scopo degli studi scientifici era quello di dimostrare che eventuali risultati positivi ottenuti grazie all’agopuntura non erano da attribuirsi esclusivamente all’effetto placebo. Purtroppo nonostante I numerosi studi è difficile arrivare a una conclusione vera e propria.

In linea di massima alcuni studi evidenziano che è efficace per il trattamento del dolore lieve pur mantenendosi affiancata alla medicina tradizionale occidentale e senza sostituirla. Altri studi invece la ritengono inefficace.

Per diversi sintomi è stata reputata inefficace. C’è da dire però che per molti di questi sintomi in passato sono stati fatti test che hanno portato a buoni risultati ma, gli esperti hanno in futuro constatato che essendo stati I campioni clinici di controllo troppo piccoli, non è possibile dimostrare in modo statistico che può portare reali benefici.

La scienza praticamente non può dire che l’agopuntura sia un’alternativa valida alla nostra medicina. Deve essere chiarito alla fine se I miglioramenti sotto Il profilo del dolore ci sono perché effettivamente apporta I benefici o se invece l’unico merito è della ritualità dell’ago.

Quali sono i benefici dell’agopuntura

Passiamo adesso a quelli che sono I benefici dell’agopuntura. Quando con gli aghi si vanno a stimolare determinati punti del corpo ecco che si possono ottenere interessanti benefici e risolvere o almeno migliorare alcuni dei disturbi più comuni. Tra questi abbiamo sicuramente l’insonnia, uno dei principali motivi per cui la gente si rivolge all’agopunturista. A seguire abbiamo problemi depressivi e di stress, mal di testa, ma anche infertilità, mal di schiena e problemi della pelle come la psoriasi e l’acne.

Recenti studi e risultati raggiunti hanno portato l’agopuntura a stanziarsi tra le pratiche della medicina orientale più valide contro le dipendenze. C’è per esempio chi si sottopone a queste sedute con lo scopo di smettere di fumare, chi invece lo fa per controllare la fame nervosa, smettere di bere alcolici etc. L’ago viene inserito in determinati punti del corpo e così facendo viene inibito il desiderio che porta poi alla tentazione.

L’agopuntura viene consigliata ad alcune categorie di persone. Come per esempio chi deve assumere farmaci ma non può farlo, pensiamo alle donne in gravidanza, oppure chi a causa di una patologia cronica dovrebbe assumere sempre antinfiammatori ma non può per via delle controindicazioni legate a un uso prolungato. E’ chiaro che si tratta di situazioni in cui il paziente deve sempre parlarne con il proprio medico e non può prendere una decisione da solo, visto che non è probabilmente capace di fare un bilancio tra I benefici e gli effetti collaterali.

Essendo l’agopuntura capace di ripristinare il processo metabolico, può essere molto utile per esempio a chi pratica atletica o comunque è uno sportivo. Tra I molti benefici dell’agopuntura riscontriamo senza dubbio quelli che consentono di uscire dai forti stati ansiosi. L’agopuntura libera dall’oppressione, aiuta a sortire dalla depressione e da quell’ansia che paralizza.

Quali sono le controindicazioni dell’agopuntura?

Si, la verità è che l’agopuntura ha delle controindicazioni e sono anche importanti. A differenza della cristalloterapia per esempio. Quali sono le principali?

  • Mancato igiene da parte dell’agopunturista che non sterilizza gli aghi. Tale pratica infatti può portare a infezioni e malattie serie, pensiamo all’epatite. E’ essenziale infatti che ci sia il massimo igiene. In ogni caso chi si rivolge a un vero professionista difficilmente ciò accade.
  • Rivolgendosi a una persona che in realtà non è un professionista dell’agopuntura, è possibile andare incontro a un’altra lunga serie di problemi. Un ago inserito male infatti può causare la perforazione di alcuni tessuti.

A chi rivolgersi per un trattamento di agopuntura?

C’è una severa regolamentazione per diventare agopuntura e, aggiungo io, per fortuna. Il professionista infatti deve manipolare degli aghi e lo fa sulla nostra pelle, come minimo voglio essere certa di rivolgermi a una persona che ha studiato per farlo e sa quindi come lavorare.

Le licenze di solito ci offrono già un primo parametro per valutare la sertietà della persona. In Italia prima di tutto possono praticare l’agopuntura solo I medici e I veterinari laureati. Infatti l’agopuntura è considerata una specializzazione medica. In pratica se una persona che non è medico pratica agopuntura sta commettendo un atto illegale ed è punibile a livello penale.

Chi si è formato all’estero in Medicina ed è anche agopunturista può praticare in Italia ma solo dopo aver sostenuto l’esame di Stato.

Tutto questo personalmente mi rassicura perché significa che con un po’ di attenzione, è difficile cadere nelle mani di chi si improvvisa. Per quanto riguarda I Centri Internazionali di Formazione in Agopuntura, riconosciuti nel 1976 dall’OSM (Organizzazione Mondiale della Sanità), si trovano a Pechino, Corea, Shanghai e Nanchino. Alcuni corsi riconosciuti ci sono anche in Europa e si trovano anche qui da noi in Italia. Sono quelli dell’AIAM e dell’Istituto Paracleso. Le sedi sono a Venezia, Palermo e Roma. In Europa diversi Centri di Formazione Avanzata ci sono anche in Inghilterra, Francia, Belgio e Olanda.

Oggi come oggi in Italia ci sono circa 12 mila di medici agopuntori e infatti, pensate che l’Italia è il terzo paese dove l’agopuntura ha preso maggiormente piede, subito dopo Cina e Giappone.

Come funziona una seduta di agopuntura

L’agopuntura prevede l’inserimento di sottili aghi sterili in precisi punti del corpo. Il paziente deve essere senza vestiti e steso sul lettino. Il medico individua il punto, disinfetta la cute e inserisce gli aghi. Si tratta di una pratica indolore, infatti anche I bambini di 7-9 anni possono già sottoporsi. L’ago viene lasciato infisso per circa 20-25 minuti. Il paziente avverte un senso di rilassamento profondo e piacevole.

La frequenza delle sedute varia, va da una media di 2-3 volte a settimana a 1 volta a settimana. Il tempo però resta prestabilito. In genere occorrono 8-10 sedute per vedere dei risultati.

Il medico prima di eseguire la seduta fa una visita medica completa. Deve munirsi di radiografie e altri eventuali esami, deve raccogliere informazioni cliniche e scoprire se il proprio paziente ha eseguito ulteriori visite specialistiche e se sta seguendo una qualche forma di terapia famacologica.

Infine deve tenere in considerazione dei sintomi fisici, della condizione psicologica e di tanti altri aspetti che riguardano la persona.

Gli aghi usati durante la terapia devono essere sterili e monouso. Dopo l’ago deve essere buttato e smaltito secondo come prevede la legge.

Agopuntura e cristalloterapia: posso sottopormi a entrambe?

Sappiate che l’agopuntura e la cristalloterapia non si escludono a vicenda, anzi. E’ possibile anche che diversi agopunturisti vi consiglino alcuni cristalli utili alla vostra situazione. E’ molto importante però che le due pratiche collaborino se volete utilizzarle. In questo caso dovreste parlarne con l’agopunturista e il cristalloterapeuta.

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