Trattamenti Reiki

Reiki in gravidanza: è possibile?

Il reiki in gravidanza non presenta controindicazioni. Se siete incinte e volete sottoporvi a un trattamento, vi consigliamo solo di trovare un buon operatore del quale vi fidate. Godetevi poi tutti i benefici che questa pratica energetica sa trasmettervi. Vi accorgerete che sono davvero numerosi.

Potete ricevere il Reiki già durante le prime settimane. Otterrete così una bella dose di serenità e tranquillità che, considerando gli ormoni un po’ ballerini, spesso mancano. Senza dimenticare che, specialmente se è la prima gravidanza, le paure si fanno sentire in modo molto forte.

Grazie a costanti trattamenti Reiki potete imparare a superarle meglio, a lavorare su voi stesse. Utile anche per i problemi più concreti come le nausee e i capogiri. Potete proseguire fino al termine della gravidanza. E’ un vero aiuto durante questa fase molto particolare della vita. Molte donne poi soffrono anche d’insonnia, grazie al Reiki riuscirete a ritrovare il vostro sonno perduto.

Il Reiki va bene anche per il feto?

Ogni mamma si preoccupa di questo. Dal momento in cui scopre di essere incinta inizia a rimuovere dalla propria vita tutte le possibili brutte abitudini che fino a quel momento l’hanno accompagnata. Quando si accinge a iniziare una nuova terapia, subito si chiede se in qualche modo possa interferire con il piccolo. Bene, il Reiki non ha neanche in questo caso controindicazioni, altrimenti vi avremo sconsigliato da subito di sottoporvi. Il Reiki sostiene il processo di crescita. E’ utile anche durante il travaglio e nei primi giorni da quando il piccolo è nato.

Se sono incinta, posso praticare Reiki?

C’è poi la questione se una donna incinta che è operatrice Reiki, può o meno continuare a lavorare. E’ una situazione molto individuale. Se stare in piedi vi stanca molto e il vostro dottore vi ha consigliato di fare la gravidanza a letto, allora è meglio evitare, ma solo per una questione fisica. Niente vi vieta di farvi un auto-trattamento sui sette chakra principali, da sdraiate.

Altrimenti, potete continuare fino a quando ve la sentite. A differenza della pranoterapia utilizzate l’energia dell’universo, voi nel Reiki siete solo dei canali. Perciò non rischiate di “scaricarvi”. Se vi sentite un po’ stanche dopo, potete radicarvi a terra e fare un pisolino e riposarvi un po’, oppure mangiare qualcosa.

Come la maggior parte dei lavori non a rischio quindi, non è sconsigliato praticare il Reiki. Basta solo capire i limiti del vostro corpo e smettere quando siete troppo stanche di stare in piedi.

 

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